In tutto il mondo si stanno sviluppando diverse iniziative che cercano di garantire che le famiglie siano luoghi sicuri, in cui tutte le forme di violenza di genere siano eliminate e in cui si trasformino gli stereotipi costruiti attorno al gender gap, promuovendo anche la corresponsabilità nella cura e nel lavoro domestico, che ad oggi grava soprattutto sulle donne.
Molte di queste iniziative riconoscono il ruolo degli uomini come alleati nello sradicamento della violenza contro le donne e nel raggiungimento della piena uguaglianza di genere, attraverso una visione che va oltre e promuove mascolinità che abbracci la cura, la solidarietà, l'empatia e il rispetto in tutti i legami sociali. A Esmeraldas, nell’ambito delle attività che abbiamo svolto nelle diverse istituzioni educative con adolescenti e giovani, abbiamo potuto promuovere la trasformazione degli immaginari sociali dalla mascolinità tradizionale verso nuove mascolinità corresponsabili e non violente.
La sensibilizzazione effettuata aveva l'obiettivo di sfidare il modello tradizionale di mascolinità, rinunciando agli attuali privilegi, liberandosi da oneri e pressioni inutili, impegnandosi per l'uguaglianza di genere e accettando una reale corresponsabilità nei compiti domestici e in altre attività comunemente assegnate alle donne. In questo modo si evitano quelle idee e visioni che per centinaia di anni hanno posto le donne in una posizione inferiore.
Si è ritenuto importante anche decostruire l'idea che tutto ciò che è femminile sia negativo per un uomo. Atteggiamenti come nobiltà di sentimenti, cura, affetto e attenzione agli altri nelle mascolinità classiche sono stati sempre visti con occhio di condanna, creando persino uno stigma sugli uomini che dimostravano uno di questi aspetti. Il passo successivo è che lo stigma, le etichette basate su stereotipi, vengono naturalizzati.
Ecco perché questi cambiamenti hanno aiutato non solo la lotta per l’uguaglianza delle donne, ma anche degli stessi uomini, che non sono più vincolati ad un ruolo sociale “forte”, “rude” e “violento”, lasciando che possano esprimere liberamente le proprie emozioni senza ricevere critiche o discriminazioni sociali.
L’obiettivo è l’inclusione degli uomini nella lotta per l’uguaglianza di genere come attori più coinvolti.
La sfida è costruire un modello sociale più giusto in cui ci siano sempre più uomini disposti a ridefinire il concetto di mascolinità per promuovere l’uguaglianza e impegnarsi per uno sviluppo inclusivo.
Questo ci permette di fare dei passi da gigante affinché le nuove generazioni siano più libere e abbiano l’opportunità di crescere in un ambiente dove la discriminazione, l’abuso e il sessismo sono del tutto fuori luogo.
Proporre altri tipi di mascolinità permette anche di promuove nuovi spazi affinché gli uomini possano godere dei propri diritti. In questo senso implica un modo diverso di vivere e di relazionarsi con le altre persone.
Le nuove mascolinità favoriscono l’esercizio della libertà di ogni persona, indipendentemente dal fatto che sia un uomo o una donna, di essere come vuole e allo stesso tempo promuovono l’uguaglianza tra uomini e donne.
Nivaldo Pantaleón Bravo, psicologo per OVCI