aggiornamento dicembre 2020
Le attività vengono svolte nel rispetto delle norme di biosicurezza, uso di mascherina, alcool e distanziamento, i promotori e professionisti effettuano visite domiciliari evitando il più possibile il contatto fisico, alcune famiglie ricevono follow-up tramite telefonate. Le sensibilizzazioni, gli incontri, i Comitati di Gestione, i gruppi di auto-aiuto, sono realizzati con una capienza massima di 25 persone.
Sono state realizzate campagne radiofoniche e diffusione di informazioni attraverso i social network sulla rivendicazione dei diritti delle persone con disabilità, come OVCI aderiamo alla campagna UNETE contro la violenza verso la donna delle Nazioni Unite. Le tecniche MIES continuano con il telelavoro, svolgono un giorno alla settimana il lavoro sul campo.
Alcune delle difficoltà incontrate nello svolgimento delle attività sono la mancanza di mobilitazione nelle zone rurali, a causa della pandemia ci sono pochi mezzi di trasporto e i prezzi sono più alti.
C'è una carenza di medicinali negli Ospedali e nei Centri Sanitari di Esmeraldas, le persone devono acquistare i loro medicinali. La popolazione non rispetta le normative sulla biosicurezza, le persone escono di casa senza mascherina, condividono con i vicini, tengono incontri con gli amici, aumentando così il rischio di infezioni. Si prosegue con la prevenzione e l'educazione rivolta alle famiglie sulle misure di biosicurezza.
aggiornamento giugno 2020
Abbiamo accolto la richiesta di ACNUR (Agenzia ONU per i rifugiati) e HIAS (società ebrea di aiuto per i migranti) per dare loro un supporto nella consegna di prodotti alimentari e materiale di protezione alle famiglie dei Cantoni della provincia di Esmeraldas in cui lavoriamo.
Supporto a distanza da parte sia dei promotori che del personale Tecnico (Educatori e Fisioterapisti) nella gestione del bambino/adulto con disabilità in questo particolare momento attraverso chiamate telefoniche e video, dove possibile. Mantenere i contatti giornalieri è fondamentale per non far sentire le persone abbandonate ed isolate con le loro difficoltà.
E' stato avviato un servizio di supporto psicologico nell’emergenza
PERSONALE IMPIEGATO
Numero operatori coinvolti 20
Ci scrivono da Esmeraldas:
Da quando il COVID-19 è arrivato in ECUADOR, il Governo ha introdotto delle misure di contenimento che hanno coinvolto anche le nostre attività e abbiamo dovuto posticipare gli eventi di sensibilizzazione e le visite domiciliari.
Fortunatamente per ora nella provincia di Esmeraldas i casi conclamati sono pochi, ma il blocco di tutte le attività rende estrema la situazione di povertà che sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle persone ed in particolare dei nostri beneficiari, che sono tra i più deboli.
Abbiamo accolto la richiesta di ACNUR e HIAS e li stiamo supportando nella consegna di prodotti alimentari e materiale di protezione alle famiglie dei Cantoni in cui lavoriamo.
anche i nostri operatori in loco lavorano in smart working
Gli operatori locali ci hanno inviato un video di solidarietà e condivisione